Il ciclo di produzione può essere schematizzato in due fasi principali:
1.FRANTUMAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA;
2.FRANTUMAZIONE TERZIARIA.
La frantumazione primaria, consta delle seguenti fasi:
a.SGROSSATURA: la materia prima, costituita essenzialmente da pietra di natura calcarea (CaCO3 98%) preventivamente inumidita, a seconda delle necessità dettate dalle condizioni climatiche, immessa nel ciclo produttivo con l’ausilio della pala caricatrice, passa attraverso il frantoio primario, che, in questa prima fase ne riduce la pezzatura;
b.FRANTUMAZIONE: le pietre di pezzatura ridotta, provenienti dal frantoio primario, vengono convogliate, per mezzo di un nastro trasportatore in gomma, nel mulino secondario, che con il suo ciclo di lavorazione realizza già il materiale finito;
c.VAGLIATURA: il prodotto in uscita dal mulino secondario, viene convogliato, con due nastri in gomma che si scambiano tra loro, sul vaglio vibrante che separa il materiale ottenuto in cinque tipi, differenti per granulometria;
d. STOCCAGGIO: i cinque prodotti ottenuti, vengono stoccati per caduta in un silos di C.A. predisposto al suo interno con altrettanti settori separati, uno per ogni tipo.
e.CARICO: i prodotti così ottenuti vengono caricati, direttamente, per caduta sui mezzi di trasporto che possono passare sotto tale silos, i cui accessi, al fine di evitare dispersioni polverose, sono protetti di volta in volta da cancelli scorrevoli realizzati in ferro e lamiera grecata.
Dalla frantumazione ulteriore dei materiali meno venduti e precisamente delle ghiaie con granulometria compresa tra mm. 23 e mm. 60 ( denominate breccia n°3 e breccia n°5), si ottengono altri due tipi di materiali: la Polvere di pietra e il Risellino di frantoio attraverso la fase di lavorazione denominata frantumazione terziaria essendo presenti all’ interno dell’impianto due distinte zone di frantumazione terziaria, per chiarezza, di seguito, le stesse saranno indicate con gli acronimi FT1 (frantumazione terziaria 1) e FT2 (frantumazione terziaria 2):
FT1 (FRANTUMAZIONE TERZIARIA 1):
1.FRANTUMAZIONE: le ghiaie ( denominate breccia n° 3 e breccia n°5 ), a seconda della disponibilità e comunque indifferentemente, vengono rimacinate per mezzo del mulino che è collegato direttamente al silos in c.a., quindi alimentato direttamente dallo stesso.
2.VAGLIATURA: il materiale così prodotto viene inviato, per mezzo di un nastro in gomma (mt. 8,00 x 0,50), al vaglio vibrante che lo separa in due tipi a seconda della granulometria.
3.STOCCAGGIO: i due prodotti vengono stoccati separatamente e precisamente:
-La polvere di pietra in 2 silos in acciaio per mezzo di un nastro trasportatore in gomma (mt. 4,70 x 0,40) e di un elevatore a tazze (mt. 10,50 x 0,25).
-Il risellino di frantoio, con un nastro trasportatore in gomma (mt. 13,00 x 0,45) viene depositato in un vano, appositamente strutturato, realizzato in muratura e lamiera grecata zincata, completamente chiuso.
4.CARICO: la polvere di pietra viene caricata sui mezzi di trasporto con l’ausilio di una coclea e di un nastro trasportatore in gomma (mt. 8,00 x 0,44);
Il risellino di frantoio viene caricato con la pala meccanica caricatrice.
FT2 (FRANTUMAZIONE TERZIARIA 2):
1.FRANTUMAZIONE: le ghiaie denominate breccia n°3 e breccia n°5, a seconda della disponibilità vengono prelevate con autocarri dal silos in c.a. e depositate in una tramoggia in ferro con copertura scorrevole. Vengono, quindi, rimacinate con l’ausilio di un terzo mulino collegato alla tramoggia descritta.
2.STOCCAGGIO: entrambi i materiali attraverso 2 distinti sistemi di coclee ed elevatori a tazze vengono depositati in un silos in c.a. all’uopo predisposto.
3.CARICO: tali materiali vengono caricati, direttamente, per caduta sui mezzi di trasporto che possono passare sotto tale silos i cui accessi sono protetti di volta in volta da tamponature scorrevoli realizzate in ferro e lamiera zincata.